Piccola guida pratica alla gestione di siti, blog, social network, SEO e SEM per professionisti e strutture mediche.
Parlare di ginecologia online è tutt’altro che facile. Usare i mezzi di comunicazione digitale offerti dal web e dai social per entrare in confidenza con le pazienti è un processo lento che si fa un passo alla volta.
Che si affrontino patologie o momenti della vita come una gravidanza o una menopausa, occorrono immagini e messaggi empatici per costruire e rafforzare un rapporto di fiducia.
Ecco degli esempi internazionali provenienti da varie tipologie di aziende, ma tutti legati da un elemento comune: è stato trovato un modo eccellente e innovativo di comunicare, che ha riscosso molto successo sotto ogni punto di vista.
Tumore all’utero: quando mancano le parole
In Messico Always, il marchio di prodotti per l’igiene intima di Procter and Gamble (l’equivalente internazionale di Lines) ha creato una campagna per educare le donne di un paese con un’alta percentuale di tumori all’utero. Nel dialetto locale non esistevano le parole per indicare l’utero, le ovaie, la vagina o le tube di falloppio: erano argomenti tabù.
Always ha deciso di semplificare la comunicazione tra le donne locali e i medici ingaggiando un team di linguisti ed esperti, che si è occupato di inventare le parole mancanti e di insegnarle alle donne, raccogliendole anche in un piccolo libro così da tramandarle di generazione in generazione.
Un esempio di marketing non convenzionale che ha dato un aiuto concreto a un numero ristretto di persone, ma ne ha sensibilizzate molte di più con una storia toccante che fa riflettere.
Papillomavirus: “C’è un assassino dentro di te”
Come mettere in guardia le donne dalla “minaccia fantasma” del papillomavirus?
La clinica ginecologica Mater lo ha fatto mostrando un vero e proprio killer nascosto nel corpo femminile, che a seconda dei casi può avere metaforicamente le fattezze di Pennywise del film IT, Jack Torrance di Shining o il molto più storico Adolf Hitler.
“Me.No.Pause”: quando la menopausa si traduce con “non mi fermo”
La catena di health food e parafarmacia Holland & Barrett ha lanciato una campagna che mette in evidenza come la menopausa non sia una condizione “invalidante” ma semplicemente una nuova sfida da affrontare insieme.
L’invito è a continuare a vivere in maniera piena, cosa che le donne possono fare contando sull’aiuto dei prodotti specifici per la menopausa venduti dalla catena. Interviste a donne forti, un video toccante, un bel gioco di parole: non è menopausa, è “Me. No. Pausa”, ovvero “non mi fermo”!
Un biglietto da visita “in dolce attesa”
Per manifestare la sua vicinanza alle donne in gravidanza, la clinica ginecologica Lakeview di New York ha realizzato questo particolare biglietto da visita che riprende visivamente il tipico “pancione” da 9° mese.
Un diario che cresce con te
In Giappone, l’agenzia pubblicitaria Dentsu Nagoya ha promosso i prodotti della casa farmaceutica Bell-Net Obstetrics ideando qualcosa che fosse al tempo stesso innovativo e tipicamente giapponese: un diario per le 40 settimane di gestazione molto curato a livello grafico, con al centro una “pancia che cresce” e varie spiegazioni giorno per giorno sullo sviluppo del feto.
Una bellissima testimonianza da regalare, una volta finita, al proprio bambino. Un toccante esempio di marketing non convenzionale che ha vinto il Grand Prix nella categoria Salute al Festival Internazionale della Creatività di Cannes 2014.
La mamma è sempre bella
Il produttore di articoli per l’infanzia Mothercare ha lanciato una campagna originale e coraggiosa per celebrare la bellezza della maternità anche quando il corpo della donna ha “sofferto” e non è più esteticamente perfetto come un tempo.
La bellissima foto di mamma Nardy col suo bambino a 20 settimane dal parto è accompagnata da una frase semplice quanto spiazzante: “Che bella che è”. La nascita di un figlio è un miracolo, è la meraviglia della vita, e non c’è perfezione estetica che tenga.
Grazie a campagne così, le donne si sentono rappresentate e possono costruire un buon rapporto anche con aziende grandi e strutturate, apparentemente meno “umane”.
Vivere la gravidanza con autoironia
Kos og Kaos, “Coccole e Caos”, è una pagina Facebook e Instagram creata dalla disegnatrice norvegese Line Severinsen durante la sua prima gravidanza come una sorta di diario a fumetti umoristico e autoironico.
Uno spazio online dove raccontare senza peli sulla lingua le vicissitudini di una neo-mamma in modo divertente, dalle corse per andare in bagno al gonfiore, dalle storie di gravidanze terrificanti delle amiche alle “smagliature”.
Grazie alle sue vignette, “Coccole e Caos” è diventato un punto di riferimento per tante donne in gravidanza e neo-mamme, un supporto psicologico assolutamente esilarante per sentirsi meno sole nell’affrontare tutta un’infinita serie di difficoltà. E Line ha già pubblicato due libri illustrati sul tema e una serie di gadget con le sue illustrazioni per mamme, papà e, ovviamente, bimbi.
Pur non essendo una campagna promozionale vera e propria, la modalità espressiva della vignetta umoristica è un’ottima forma di comunicazione che riesce non solo a creare vicinanza ma anche a sdrammatizzare, dando un beneficio immediato alla paziente. La sua inclusione all’interno di campagne promozionali può essere dunque di grande utilità, a condizione ovviamente di collaborare con un’illustratrice di talento.
Ora conosci 7 idee creative da cui eventualmente prendere spunto per comunicare meglio con le tue pazienti.
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